Ho perso 13 chili in 10 mesi: un titolo del genere meriterebbe un sottotitolo del tipo «come la mia vita è cambiata drasticamente» eccetera.
Visto che però non siamo su pagine scandalistiche ma su un blog che pretende di essere serio vi racconto cosa è successo, anche un po’ come risposta alle foto e ai post di tutte le donne (e solo donne, mai un uomo) che negli ultimi mesi ci hanno mostrato foto su attrezzi sportivi, foto di tette sudate, foto di cosce piegate come un percorso di ascesi verso l’hashtag più famoso dell’estate 2015 ossia #IlCulodiBelen.
Da ottobre a dicembre ho avuto una serie di coliche fortissime: molti di voi lo sanno, mi devo operare per rimuovere la colecisti, no, non l’ho ancora fatto un po’ perché all’ospedale Mauriziano sono degli inetti un po’ perché ho avuto delle complicazioni ematologiche nel frattempo. Comunque: ho modificato la mia dieta che fino a quel momento era fatta di indulgenze e mangio-qualsiasi-cosa-abbia-voglia e ho eliminato carni rosse, formaggi e tutti i tipi di latticini, fritti, uova. Da più di un anno, per questioni di digeribilità, ho smesso di mangiare pasta di grano duro preferendo riso e cereali integrali. I medici mi hanno vietato anche l’alcool, ma a quel punto penso sarei impazzita e quindi ne ho solo moderato il consumo.
Ecco quindi i pasti di una mia giornata tipo
- Colazione con una macchinetta di caffè in tazza grande con acqua fredda e tre biscotti Digestive
- Pranzo con pasta di riso / pasta al grano saraceno / pane e verdure o secondo di pesce o carne bianca
- Cena con cereali e legumi o secondo più verdure
Spesso sono piatti unici, cucinati per assemblaggio più che per tecnica. Da quando c’è l’estate ho introdotto anche la frutta, di cui sono fan solo da luglio a settembre, come spuntino di metà mattina e metà pomeriggio. Bevo tantissima acqua, ma da sempre. No, non ho rinunciato al gin tonic. Ogni tanto sgarro, solo quando sono a cena fuori. Meno mangi dolci, meno ne hai voglia.
Non ho fatto nessun tipo di sport, che mi annoia dopo un mese: ho seguito corsi di Yoga e Pilates per quattro mesi e poi ho abbandonato (questo è il momento di farvi domande sulla mia capacità di essere costante sugli obiettivi, ma no, torniamo a parlare di dieta). Cammino spesso, perché mi piace. Ho utilizzato un olio elasticizzante per recuperare un po’ di tono al pancino, per il resto utilizzo creme idratanti tutti i giorni.
Sto seguendo un corso di Cucina Naturale da FoodLab di cui vi parlerò a breve, perché avevo bisogno di capire come combinare determinati alimenti per un’alimentazione più bilanciata (mi sono sentita debole e scarica per mesi).
Questo è tutto.
Ora, cosa cambia dal perdere 13 chili in questo modo a #IlCuloDiBelen?
- Non ho il culo di Belen, mi pare ovvio: ho lo stesso sedere da quando avevo 12 anni, piccolo, non particolarmente entusiasta, ma almeno non ha la cellulite (roba genetica, non crediate che ci faccia qualcosa). Sarei voluta essere una di quelle donne con le micro tettine e il mega culone, ma invece no e pace.
- Non ho il culto del corpo magro né lo inseguo in vista della prova costume: anzi, quest’anno ho acquistato un costume rosso con cui dal camerino ho evocato questa immagine qui (con tutto il corredo di tette e morbidume)
- La mia salute ringrazia: non solo ho avuto meno coliche, ma ho fatto a meno di numerosi fastidi che mi affliggevano (gonfiore, stipsi, mal di testa)
- Mi sento più bella? Sì, mi sento più bella ma non farei mai a meno della mia morbidezza. Quando il curvy si sposa con la salute e con il piacersi come si è, allora ha senso parlare di bellezza curvy: altrimenti siamo tutte donne con problemi di peso che in una moda momentanea hanno trovato uno stile che non gli si confà.
- Non mostro foto di me più o meno magra, più o meno tonica: sono come sono, e credo che il rapporto col proprio corpo sia una relazione che non ha bisogno di parole al pubblico ma di ascolto di sé. Quando questo rapporto comincia a essere esibito per mostrare un percorso di trasformazione intenso che ha come obiettivo l’esibizione stessa (e non un equilibrio alimentare, non una questione di salute) mi chiedo perché. Far sapere agli altri che stiamo correndo, che stiamo sudando, che stiamo sollevando pesi mostra la cura che abbiamo di noi stessi, una semplice passione, un allineamento a una tendenza social o una conferma di fighezza che di fronte a uno specchio non riusciamo a riscontrare?
- Non parlo di trattamenti estetici mirati a ridurre, tonificare, smorzare la cellulite: seguo da sempre la pagina dell’Estetista Cinica, acquisto i suoi prodotti, se abitassi a Milano sarebbe la mia rovina, e in genere credo nel potere delle creme e dei trattamenti usati con costanza. Non sono contraria al sentirsi più bella, ma sono convinta che la bellezza non debba, e non possa passare da un’immagine di malessere e di sforzo temporaneo che non ha nulla a che fare con la cura costante di sé.
La dieta è nutrirsi correttamente, e basta, tutti i giorni se riusciamo. Possiamo ammazzarci di palestra per quattro mesi all’anno, ma sarebbe più sensato non passare il resto dei mesi facendo colazione con zeppole fritte. Possiamo postare foto di noi sudate in tuta e con la faccia sofferente, ma chiediamoci se agli altri importa qualcosa. Corriamo tutti i giorni? Bene, è evidente che ci piace e ci fa bene.
Possiamo parlare di magrezza, o di benessere: a noi la scelta.
In genere: quando parliamo di corpi sembriamo dimenticarci che la bellezza non deriva dall’accanimento, dai rivolgimenti, ma dalla consapevolezza, dall’ascolto, da un equilibrio in cui il corpo gioca solo una parte.
Il resto è tutto nella vostra testolina, ragazze.
Concordo con te su tutto tranne che io desideravo tette grandi e sedere piccolo ;o) e sono felice perché finalmente ho trovato qualcun’altra che come me allunga con l’acqua il caffè della macchinetta !!!
Un bacio