La pancia e la bellezza: Dea Terra

(Non so se riuscirò mai a dire un grazie abbastanza grande e forte da abbracciarvi tutti. Io ho solo raccontato di come rimettersi insieme dopo che la vita ti mordicchia le caviglie: davvero, è un’impresa alla portata di tutti quelli a cui la vita piace viverla. E c’è stato tempo per farlo, per capire che un risveglio diverso sarebbe stato possibile. Quindi: se state in quel pezzo di tempo della vostra vita che vi sembra uno stallo senza fessure, sappiate che prima o poi passa. Tutto passa)

Avevo l’ansia di un nuovo post. Ho raccontato un pezzetto della mia vita, e sono stata sommersa di messaggi, commenti, mail: anvedi cosa succede a raccontare di sé. Come faccio ora a tornare a scrivere di blogtour, digital pr e altre fantasmagoriche parole inglesi? Ci provo, giuro. Da qui in poi proverò a raccontare quello che succede intorno a me con un pizzico di pancia in più.

Comincio proprio dalla pancia a raccontarvi un weekend che ho vissuto qualche settimana fa nel Monferrato, in Piemonte, ospite di Dea Terra, un’azienda beauty della zona: i loro prodotti (creme, sieri, oli) si possono definire foodie, perché contengono al loro interno diversi ingredienti alimentari, dal tartufo d’Alba alle nocciole. Sono prodotti green, perché non contengono parabeni, petrolati e oli minerali e sono tutti pensati per un benessere che parte dall’olfatto e dal tatto. (Qui è dove confesso che sono anni che il mio relax preferito, insieme al cibo, è curare la mia pelle, truccarmi, spendere mazzette in profumeria. Ma l’ho già dimostrato qui).

La pancia, dicevamo. Come forse molti di voi sanno in questo periodo seguo una dieta di privazioni per motivi di salute, per cui alla domanda “ci sono intolleranze o allergie per la cena?” ho snocciolato il mio lunghissimo elenco. Ero pronta per andare al ristorante Le Scuderie del Castello di Govone e mangiare patate lesse. Fagiolini al massimo. E invece gli chef Davide Sproviero e Fabio Poppa mi hanno regalato una delle cene migliori degli ultimi anni, con piatti a base di pesce e verdure senza sbavature, pieni di maestranza, ricchi di spunti: per me che sto evitando di mangiare fuori e che mi coccolo sempre più spesso a casa, è stata un’esperienza per cui ho provato una sincera gratitudine. (Anche perché diciamolo, se non sei carnivoro e non puoi mangiare un tot di cose, fai prima a non andare in tanti ristoranti). Un luogo quindi dove tornare, e a prezzi affrontabilissimi: alla carta si spende sui 50 a testa, circa.

deaterra_govone

Ma la meraviglia non è finita lì: in compagnia di Francesca, Alessandra e Roberta siamo andate verso la nanna a Villa Fontana, un relais nel piccolo paesino di Agliano Terme ricavato da una villa discreta e ariosa, ristrutturata modernamente, con camere enormi e ceramiche bellissime. Il risveglio lì, ammetto, è stato decisamente diverso da quello di tutti i giorni: dopo la colazione siamo andate nella zona relax, dove in due secondi netti mi sono levata l’accappatoio e ho conquistato la vasca idromassaggio con vista colline. Ciao, non ce n’è per nessuno.

Finché non mi hanno detto “Ei Mariachiara, è l’ora dei massaggi!”. E da lì sono sprofondata nel relax come non capitava dalla Thailandia: mi hanno fatto un massaggio rilassante schiena e collo, con un olio Dea Terra a base di mandorle e vaniglia. Un’ora di silenzio, un’ora di sensi profumati.

deaterra_prodotti

Rialzarsi e andare via: perché? E infatti ci siamo fermate anche per pranzo, chiacchierando in un gruppetto bello e coeso, di femmine con vezzi, fame e voglia di stare bene.

Se volete coccolarvi anche voi, un po’ di informazioni utili:

Buon relax a tutti!

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Ci sono 3 commenti

  1. Sto cercando di usare “la pancia” anch’io (nel blog e nella vita)… ed è più difficile di quel che si pensi.
    Ti seguo da molto in modo “silente”, ma dopo il cambio del look al sito, la bomba atomica sulla vita privata e questi 3 minuti di benessere per interposta persona che mi hai regalato non posso che lasciarti il mio primo messaggio.
    Un breve ma esaustivo Grazie penso sia il modo migliore per esprimere i miei pensieri.
    Buona serata Mariachiara!
    Tamara

  2. Ho letto il post con una maschera in cotone imbevuta di acqua di avena e miele, ed è stato un po’ come rilassarmi con voi. L’unica differenza è che guardando fuori non vedo il Monferrato ma una scuola materna, non sento la calma della collina ma bambini che urlano e in cucina la chef è mia madre, e stendiamo un velo pietoso.
    Se dovessi finire in quelle zone, mi fiderò della tua recensione per il ristorante!
    Buona giornata.

    Alice

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